Come preparare la caffettiera perfetta

Si sa, non è facile fare un buon caffè! In casa poi soprattutto...
Ormai quasi tutti ambiscono al caffè perfetto. Gli italiani associano un buon caffè all'Espresso, cioè quella bevanda che solitamente si ordina al bar e si presenta in una piccola tazzina, il liquido è dal colore scuro ambrato e presenta una deliziosa crema dorata sulla superficie.
La tecnologia ci ha aiutato anche in questo, infatti ormai non è difficile procurarsi una macchina per l'Espresso da tenere in casa. Le più rinomate marche del settore caffetteria hanno puntato tutto su questi strumenti: Nespresso, Lavazza, De Longhi, Nestè, giusto per citarne solo alcuni.
Ma se si volesse preparare un caffè alla vecchia maniera, utilizzando la moka? Risulta facile come sembra? Io dico di no. 
Per preparare la Moka perfetta ci vogliono delle accortezze e qualche consiglio utile da tenere sempre a mente. 
Io ve ne do 5!

5) Scelta del caffè

Sembrerà un consiglio futile e magari ovvio, ma per esperienza personale ho realizzato che è uno dei più importanti. Mi è capitato più di una volta di non apprezzare un caffè fatto con la caffettiera, magari preparato in maniera perfetta. Il perché era dettato proprio dalla qualità di caffè, che non mi piaceva. 
Bisogna scegliere il tipo di caffè che più aggrada i propri gusti: io non prediligo quelli robusti o che persistono al palato. Amo maggiormente i caffè più aromatici e delicati (per capirci le qualità che spesso vengono chiamate Oro). 


4) Quanta acqua mettere nella moka

Quando si prepara la moka si fa un lavoro artigianale. Il quantitativo di ingredienti da inserirci è a libera interpretazione ma ci sono delle regole da seguire per poter ottenere un buon caffè.
L'acqua per esempio è un ingrediente principale, perché andrà a fare da base alla bevanda. Il mio consiglio è quella di utilizzare un acqua già buona i suo, quindi evitiamo quella del rubinetto (che rischia anche di rovinare la caffettiera con il calcare). Io prediligo quella minerale delle bottiglie o quella della caraffa microfiltrata.
Il livello di acqua da inserire è dato dalla valvola che si trova all'interno della base della moka. L'acqua deve sfiorare l'inizio della valvola e mai coprirla.


3) Quantitativo di polvere di caffè

Se nell'espresso il caffè viene erogato sotto pressione e il gusto è molto concentrato, nella caffettiera il caffè ha una fuoriuscita più dolce e prolungata. Il caffè inserito nel filtro quindi non andrà compresso come si fa nelle macchina dell'espresso. Il mio consiglio è quello di utilizzare un cucchiaino per riempire il contenitore a filtro della moka. Esso dovrà essere riempito abbondantemente fino al bordo senza schiacciarlo o pressarlo. Sarà poi la caffettiera stessa, chiudendola che lo presserà il giusto.

2) Quando il caffè esce non versarlo subito

La caffettiera può essere di varie forme e dimensioni, questo permette di poterle preparare a differenza della necessità e numero di commensali. Quando il caffè esce e si deposita nel bicchiere soprastante. La forza di espulsione non sarà mai sufficiente per mescolare bene gli aromi del caffè pronto, infatti la prima parte di caffè che esce è più corposa di quella che esce per ultimo, che sarà più delicata. Mischia con un cucchiaino il liquido direttamente nella moka prima di versarlo nelle tazzine.


1) Potenza della fiamma

La fiamma che si utilizza per riscaldare la moka non deve essere violenta. Il caffè nella caffettiera in sostanza viene realizzato per infusione. L'infusione non ha necessità di acqua bollente perché rischia di rovinare gli aromi della spezia o del frutto lasciato in infusione. Non bisogna mai avere fretta di gustarsi un buon caffè, quindi mettere la caffettiera nel fornello più piccolo e regolare sempre la fiamma al minimo.



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