Io ho scelto l'estrattore


Ma voi sapete qual è la differenza tra estrattore di succo e centrifuga?
Io no, finché non ho deciso di comprare la prima.

Sono da sempre stato un accanito bevitore di succhi di frutta. 
I miei genitori mi raccontavano che da piccolo bevevo esclusivamente quello di albicocca. Crescendo invece sono diventato un amante del succo alla pera, ma comunque non disdegno nessun frutto in forma liquida.
Aprendo il blog e studiando anche la teoria del cibo mi sono reso conto che spesso i succhi di frutta che compravo erano più zuccheri raffinati che frutta. Ho iniziato allora a comprare dei succhi di frutta più naturali e più puri, ma mi è quasi subito passata la voglia dato i prezzi troppo eccessivi per le mie tasche.
Per questo motivo ho deciso di iniziare a produrmeli in casa - pensando - anche per avere il vantaggio di renderli personalizzati e al gusto che più preferivo in quella particolare giornata (frutta in frigo permettendo).

Avevo bisogno quindi di acquistare una macchina che mi permettesse di farlo, soprattutto che mi permettesse di farlo in semplicità e senza sporcare mezzo mondo.
Inizialmente chiedendo in giro molte persone non mi hanno consigliato la centrifuga, ma bensì l'estrattore di succo.
Chi lo possedeva mi diceva che per sua esperienza il succo era più omogeneo, meno polposo e quindi più piacevole da bere. 
In effetti, mi ricordo da piccolo che l'unica centrifuga che avevo bevuto a casa di un amico era abbastanza "spessa" e il succo tendeva a separarsi dalla polpa. Questa cosa me la ricordo tantissimo, perché con gli occhi da bambino, questo bicolore strano nel bicchiere non mi ispirava per nulla simpatia.

Leggendo di qua e di là ho anche scoperto che l'estrattore di succo ossida meno la frutta, estrae molto più succo della centrifuga e consuma meno elettricità.
Se sul primo elemento uno può crederci o meno, sugli altri due è possibile averne dimostrazione.
Comunque questa non è una guida comparativa ma bensì la mia esperienza sull'acquisto di un estrattore di succo.

Partiamo dall'inizio:
in prima battuta ho iniziato la ricerca su Internet e ho subito notato che molti estrattori costavano parecchi soldini, poi, sempre cercando, ho trovato diversi estrattori (sicuramente con caratteristiche tecniche diverse da quelli più cari) che rientravano nel mio budget e promettevano quello che desideravo.
Girando nei vari supermarket le offerte comunque non rientravano nel mio budget, tranne per quelle marche "entry level" che però non avevano grosse recensioni in giro per il web.
Tornando poi su Internet ho indirizzato la mia ricerca su Amazon dove ho trovato l'estrattore Petra FG 20.07 Slow Juicer che aveva le caratteristiche ed il prezzo che cercavo. Dopo un paio di recensioni lette a riguardo, mi convinco e la compro.
~



L'estrattore Petra FG 20.07 arriva a casa e mi coglie preparatissimo con il cesto pieno di frutta e verdura.
Leggo le istruzioni - ha due pulsanti: uno è la velocità, l'altro è la marcia indietro per la frutta che si inceppa - la monto, ci impiego 1 minuto dato che è tutto ad incastro perfetto, ed inizio a tagliare la frutta nel mio tagliere.
Non bisogna immettere noccioli, gusci o frutta pureosa come la banana.

PRO

  • Primo vantaggio: la frutta non si deve pelare (tranne gli agrumi) ma solo denocciolare (intendo noccioli grossi; i semi li trita e li filtra lui senza problemi).
  • Secondo vantaggio: i pezzi possono essere mediamente grandi (se passano dal foro andranno bene), c'è il pestello in dotazione che ti aiuta a spingere giù la frutta più dura. Unica noia è la mela, quella devi tagliarla mediamente piccola. Io la taglio utilizzando il taglia-mela, così mi risolve anche il problema di togliere il torsolo.
  • Terzo vantaggio: scegli tu la frutta che preferisci. Usa solo un tipo o sperimenta mix saporiti e vitaminici. Per quanto compri il succo super cool al supermercato non potrai mai avere il mix che più ti ispira.
  • Quarto vantaggio: tutte le parti (tranne il blocco macchina/motore, ovviamente) si possono mettere in lavastoviglie.

CONTRO

  • Primo svantaggio: bisogna pulirla. Bè questo non è uno svantaggio ma buon senso. Per svantaggio intendo che ho notato che è molto più comoda e veloce se lavi tutto il blocco attrezzi sotto l'acqua calda appena hai finito di utilizzarla. Puoi anche lasciarla lì la mattina e lavarla la sera ma per scrostare poi il filtro maledirai la tua pigrizia mattutina.
  • Secondo svantaggio: la plastica dei recipienti. Qui vale lo stesso discorso. La plastica non è di cattivissima qualità, anzi. Il problema però è la frutta. Se lasci incrostare i rimasugli di succo, gli acidi della frutta opacizzeranno la plastica dei contenitori. Saranno sempre utilizzabili ma sicuramente meno belli.
  • ...Di altri svantaggi io non ne ho trovati. Forse il rumore (ma sfido a trovare una macchina da cucina che non faccia un po' di chiasso) oppure l'idea di fragilità. Io non ho ancora avuto problemi con l'estrattore della Petra FG 20.07 Slow Juicer ma effettivamente quando inizi a tritare la frutta o la verdura un pochino dà l'impressione che qualcosa possa rompersi. Ma poi (per ora XD) non è così.


CONSIGLI DA AMANTE DI ESTRATTI DI SUCCO

  1. Non è uno spremiagrumi... per me è una noia infinita togliere la buccia agli agrumi e quindi uso il classico spremi agrumi e al massimo dopo addiziono i due succhi.
    Ho però risolto per avere comunque la vitamina C e tanti altri benefici mettendo nel succo sempre un pezzo di kiwi (più ricco dell'arancia in vit. C) e un pezzo di zenzero (che oltre a dare un gusto citrino ha un sacco di buone qualità).
  2. Per evitare di usare zuccheri aggiuntivi metto sempre metà mela nei miei estratti, in quanto essa ha un fortissimo potere dolcificante.
  3. Trovandomi quindi bene e contento della macchina come rapporto qualità-prezzo decido di utilizzarla quasi ogni mattina. A volte se ho voglia, la frutta la taglio già la sera e la metto in frigo in un barattolo ermetico, spesso invece la taglio la mattina stessa.
  4. Addiziono sempre della verdura nei miei estratti di succo. Un pezzo di carota, degli spinaci, anche zucchine (una volta ho messo le bietole ma non è stata una grandiosa idea). Il bello di avere questo strumento è che puoi creare tu i mix più disparati, a seconda delle proprietà della tua frutta e verdura preferita.

Spero che il racconto della mia esperienza ti abbia almeno fatto riflettere sulla scelta che vorrai fare. Di estrattori di succo ora sul mercato ce ne sono davvero tanti, ma io continuo ad essere soddisfatto della mia scelta. Sicuramente è un piccolo investimento, ma come tutti gli investimenti a lungo andare ti ripagano.
I succhi che preparo sono sempre omogenei e soprattutto per questo motivo consiglio l'acquisto dell'estrattore di succo, ritenendolo un buon regalo per chi è un amante del bio e della nutraceutica.

Se ti è piaciuta questa recensione e ti fa piacere leggerne altre, fammelo sapere nei commenti.
Magari in futuro pubblicherò anche qualche ricetta di succhi particolari che ho sperimentato.


Nessun commento:

Posta un commento